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Sant'Agata

Carlo RAIMONDI (Bocche di Cattaro 1809 – Parma 1883)

Paolo TOSCHI (Parma 1788 - 1854)

“Sant'Agata”
Incisione originale all’acquaforte e bulino da un soggetto di Francesco Mazzola detto il Parmigianino (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540) dipinto a fresco intorno al 1523 nella prima cappella della navata di sinistra del Monastero di San Giovanni in Parma, per la serie dal titolo “Di tutti gli Affreschi del Correggio in Parma e quattro del Parmigianino disegnati ed intagliati in rame da Paolo Toschi e dalla sua scuola” pubblicata a fascicoli a partire dal 1844, ideata, disegnata e curata direttamente dal Toschi e poi dalla sua scuola con l'approvazione ed il finanziamento della Duchessa Maria Luigia deciso già dal 1839 e di cui sarà la tavola I.
Bellissimo esemplare nel primo stato di quattro nella rarissima versione di prova di rimarca prima di tutte le lettere, con il particolare aggiunto a puntasecca sul lato a sinistra e la dicitura manoscritta autografa “Prova di rimarca scelta da Paolo Toschi” al centro del bordo basso, stampato su un foglio di spessa carta non vergellata, con grandi margini praticamente intonsi oltre l'impronta della lastra, in stato generale di conservazione pressoché perfetto.
Apell afferma che del primo stato di questi soggetti furono tirate solo trenta stampe.
La Medioli Masotti così parla di questo tipo di prove:
“Negli esemplari Avanti Lettera della serie di riproduzione dal Correggio e dal Parmigianino sono frequenti le figurette d'angeli o motivi ornamentali appena accennate con bulino tra l'impronta del rame e il margine della parte incisa.
Gli esemplari contraddistinti da queste figurette hanno sempre superato la fase della prova di stato e rappresentano ottime tirature del primo stato avanti lettera; venivano di soliti destinati in omaggio a personalità di rilievo. La figuretta veniva cancellata col brunitoio prima che si traessero gli esemplari con lettera”.
Un esemplare come il nostro, anch'esso in prova di rimarca, è conservato nelle collezioni del Metropolitan Museum di New York.
Il pathos della scena dipinta dal Parmigianino viene molto mitigato dal Toschi che addolcisce i lineamenti del carnefice e soprattutto elimina dai seni della Santa il sanguinamento molto evidente nell'affresco.


Bibliografia:
Apell “Handbuch fur Kupferstichsammler” Lipsia 1880 pag.433.
Medioli Masotti “Paolo Toschi” Parma 1973 pag.131 e pag.164 nº272.
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/767035

Misure in mm: 424ca x 302ca

Prezzo: a richiesta