Marte e Venere Carracci
Stefano MULINARI
(Firenze 1741ca 1790ca)
Marte e Venere Carracci
Incisione originale allacquaforte e acquatinta da un disegno ritenuto all'epoca di Agostino Carracci (Bologna 1557 Parma 1602) ma da ricondurre all'opera di Annibale Carracci (Bologna 1560 Roma 1609), contenuta nella magnifica raccolta dal titolo Disegni originali di eccellenti pittori esistenti nella R.Galleria di Firenze incisi e imitati nelle loro grandezze e colori pubblicata a varie riprese e con titoli parzialmente diversi fra il 1774 ed il 1785.
Bellissimo esemplare stampato in delicate tonalità di ocra su carta vergata celeste recante la filigrana Heawood 2930 non datata con esattezza ma riferibile a produzione cartaria italiana del XVIIIº secolo, con grandi margini oltre limpronta della lastra, leggermente ondulato e con leggere macchie molto periferiche ai bordi, nel complesso in ottimo stato generale di conservazione.
Nella scheda del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi il disegno del Carracci viene descritto come segue:
Annib. Caracci Marte e Venere stanno seduti su di un masso appiè di folti alberi. Marte recinge con ambe le braccia il collo della Dea in atto di volerla baciare. Penna, bistro e biacca, in carta giallognola.
Bibliografia:
Benezit Dictionnaire des Peintres.." Parigi 1976 vol.7 pag.587.
Heawood Watermarks Hilversum 1986 nº2930.
LeBlanc Manuel de lAmateur dEstampes Parigi 1856 vol.2 pag.62 nº101.
https://euploos.uffizi.it/inventario-euploos.php─sgti=Marte