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Allegoria della vanità

Jeremias FALCK

(Gdansk 1610ca – Hamburg 1664 o Gdansk 1667)

“Allegoria della vanità”

(la vecchia civetta)
Incisione originale all'acquaforte e bulino da un soggetto ritenuto in passato erroneamente di Johann Liss o Lys (1597ca – 1631) ma in realtà di Bernardo Strozzi (Genova 1581 o 82 – Venezia 1644) detto il Prete genovese o il Cappuccino, inserita nella raccolta dal titolo “Variarum imaginum a celeberrimis artificibus pictarum Caelaturae” pubblicata ad Amsterdam dalla vedova di Gerard Reynst fra il 1660 ed il 1671, bellissimo insieme di trentaquattro tavole realizzate da grandi maestri incisori quali Van Dalen, Lutma, Matham, Visscher e lo stesso Falck, con lo scopo di magnificare la raccolta di pittura e scultura dei fratelli Gerard e Jan Reynst, facoltosi mercanti olandesi e raffinati collezionisti d'arte durante la prima metà del XVIIº secolo.
La serie di incisioni fu commissionata da Gerard Reynst nel 1655 ma risulta ancora incompleta all'atto della sua morte nel 1658.
Sul frontespizio della versione completa, di cui una copia è conosciuta nel gabinetto delle stampe del British Museum di Londra, leggiamo che l'opera è concepita per illustrare i dipinti in parte ancora nella collezione della Vedova Reynst ed in parte acquistati dal Governo Olandese nel 1660 e poi donati a Carlo II d'Inghilterra all'interno di una famosa operazione diplomatica conosciuta con il nome di “Dono Olandese”.
Bell'esemplare nel raro primo stato di due senza le indicazioni degli artisti incise, stampato su di una porzione di carta vergellata recante filigrana “Fleur de Lys in Arme di Strasburgo” e contromarca “Monogramma IHS con Croce e lettere RC” simile a Heawood 1785 e 1785a riconducibili a produzione cartaria olandese del 1670, completo dell'impronta della lastra e con piccolissimi margini, leggermente brunito, con una leggera macchia all'angolo superiore sinistro ed altri minimi, ininfluenti, difetti ai bordi, nel complesso in ottimo stato generale di conservazione.
Il dipinto originale dello Strozzi, olio su tela di 135 x 109cm, databile intorno al 1637, fa oggi parte delle collezioni del Museo Statale di Belle Arti S.A.Puskin di Mosca dove è entrato nel 1924.
Bibliografia:
Block “Jeremias Falck sein leben und seine werke” Danzig 1890 pag.116 nº156
(erroneamente da Lys).
Heawood “Monumenta chartae papyraceae” Hilversum 1986 nº1785 e 1785a.
Hollstein “Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts ca. 1450-1700”
Amsterdam 1952 vol.6 pag.214 nº156.
Logan “The 'Cabinet' of the Brothers Gerard and Jan Reynst” Amsterdam 1975 nº 30.
Sanguinetti in “Dizionario biografico degli Italiani” Roma 2019 vol.94 Strozzi Bernardo.
Thieme - Becker "Allgemeines Lexicon der bildenden Kunstler"
Lipsia, s.d. vol.XI pag.213-215.
Wurzbach “Niederlandisches Kunstler Lexicon” Lipsia 1906–1911 vol.1 pag.528 nº13 (erroneamente da Lys).
http://www.italian-art.ru/canvas/17-18_century/s/strozzi_bernardo/vanitas_old_coquette/index.php─lang=it

Misure in mm: 400ca x 320ca il foglio

Prezzo: a richiesta